L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in adempimento a quanto prescritto dall’articolo 47, comma 2,
della legge 23 luglio 2009, n. 99, ha inviato una segnalazione al Governo, al fine della predisposizione del disegno di
legge annuale per il mercato e la concorrenza.

Al fine di incentivare lo sviluppo e la concorrenza infrastrutturale, l’Autorità propone di:

1. recepire tempestivamente la Direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre
2018 che istituisce il codice europeo delle comunicazioni elettroniche (CECE);

2. prevedere strumenti di supporto pubblico all’infrastrutturazione delle reti di telecomunicazione nelle aree a
parziale fallimento di mercato (aree grigie) che mettano a gara i progetti di realizzazione delle reti con
l’obiettivo di minimizzare le risorse pubbliche impiegate e selezionare le migliori condizioni tecnico/economiche
per gli operatori, privilegiando soluzioni: i) che garantiscano a più co-investitori diritti strutturali di lungo
periodo, quali diritti d’uso irrevocabili (IRU), su reti primarie e secondarie passive complete, rispetto ad un
modello basato sul mero accesso all’ingrosso su singole linee; e/o ii) l’erogazione di servizi wholesale-only, che
permettano a diversi operatori di detenere reti complete in fibra spenta per tratti primari e secondari,
consentendo loro di operare indipendentemente;

3. definire una politica pubblica volta a preservare gli incentivi alla realizzazione di reti di telecomunicazione in
concorrenza nelle aree non a fallimento di mercato (aree nere), anche abrogando il comma 4-bis dell’articolo
50-ter del Codice delle comunicazioni elettroniche, di cui al d.lgs. 1° agosto 2003, n. 259.